Biobanche, perché sostenerle

Avere un archivio di Biobanche centralizzato permette ai ricercatori di comprendere meglio e sviluppare terapie efficaci che contrastino la Sindrome di Angelman.
Biobanche, perché sostenerle dunque? Perché ci sono costi importanti da affrontare per raccogliere i campioni biologici dei pazienti con sindrome di Angelman (SA) e delle loro famiglie e prevedere poi la redazione di un database completo dei loro dati clinici. 

Il progetto Biobanca è sostenuto da FAST Italia con l’aiuto, il sostegno e la collaborazione di partner accademici, come l’Università degli studi di Milano e clinici, come l’Istituto Neurologico “C. Besta” di Milano. 

Inoltre, negli ultimi anni c’è stato un incredibile avanzamento della ricerca grazie alle tecnologie innovative e alla possibilità di collezionare campioni biologici nelle Biobanche. Questo dato potrebbe rispondere alla domanda Biobanche, perché sostenerle. Infatti quest’ultime sono essenziali per lo studio di malattie rare, come la Sindrome di Angelman.

È interessante comprendere anche come avviene il percorso di reclutamento per diventare donatori del progetto Biobanca di FAST Italia. In primis, dopo aver spiegato il progetto, si valutano clinicamente i pazienti e le loro famiglie. Se viene data l’approvazione a procedere e i volontari sono d’accordo vengono raccolti i campioni biologici dei pazienti con SA, comprendono: acidi nucleici (DNA/RNA), proteine, cellule del sangue e della mucosa buccale. Infine, una volta raccolti i campioni, la Biobanca designata (Biorep, gruppo Sapio) provvederà organizzare e trattare i campioni secondo percorsi accreditati, in modo da avere, per sempre, materiale disponibile. Parallelamente, i dati clinici saranno inseriti in un database che sarà via via aggiornato dal medico responsabile del progetto.

Se ancora non sei convinto del perché è così importante sostenere il progetto Biobanca di FAST Italia per la ricerca scientifica, approfondisci l’argomento nella sezione del nostro sito.